Raccordo Montichiari – Ospitaletto: Piano di Monitoraggio Ambientale
Nuovo raccordo autostradale tra il casello di Ospitaletto (A4), il nuovo casello di Poncarale (A21) e l’aeroporto di Montichiari. Piano di monitoraggio ambientale. I e II Lotto e Variante SP22 di Flero.
Autovia Padana è il soggetto realizzatore e gestore del Nuovo Raccordo Autostradale tra il casello di Ospitaletto (A4), il nuovo casello di Poncarale (A21) e l’aeroporto di Montichiari in virtù della aggiudicazione della gara per la Concessione della Autostrada A21 nel tratto Piacenza – Brescia e diramazione per Fiorenzuola d’Arda.
La realizzazione del completamento del raccordo nel tratto ricompreso tra i comuni di Azzano Mella e di Ospitaletto rientra tra gli obblighi convenzionali della concessionaria.
Il progetto definitivo del Raccordo autostradale tra il casello di Ospitaletto (A4), il nuovo casello di Poncarale (A21) e l’aeroporto di Montichiari è stato approvato con Delibera del CIPE n. 24 del 18-03-2005 con prescrizioni e raccomandazioni da sviluppare sia in sede di progettazione esecutiva sia in fase di cantierizzazione, alcune delle quali riguardanti il monitoraggio ambientale.
DATI GENERALI
- Opera: Raccordo Autostradale tra il nuovo casello di Ospitaletto (A4), il nuovo casello di Poncarale (A21) e l’aeroporto di Montichiari – CUP F49J12000040007.
- Ente Concedente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito MIT o Concedente”).
- Società Concessionaria: Autovia Padana Spa (di seguito “Concessionario” o “AP”) subentrata ad Autostrade Centro Padane Spa in data 01/03/2018;
- Progetto definitivo: progetto approvato con delibera CIPE n. 24 del 18/03/2005.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Il Raccordo Autostradale Ospitaletto-Montichiari si colloca in Regione Lombardia, Provincia di Brescia, nei Comuni di Ospitaletto, Cazzago S. Martino, Travagliato, Lograto, Torbole Casaglia, Azzano Mella (lotti 1-2) e nei comuni di Castel Mella, Capriano del Colle, Flero, San Zeno, Poncarale, Montirone, Ghedi, Castenedolo (lotti 3-4).
L’opera ha una estensione complessiva di circa 30 km di tracciato autostradale di categoria A1, a cui si aggiungono circa 7,6 km di varianti per viabilità locali.
I lotti 1-2 presentano una estensione di circa 11,5 km e la nuova viabilità si sovrappone all’esistente tracciato della S.P 19. L’intervento si sviluppa dall’attuale sovrappasso dell’autostrada A4 (tratto Bergamo-Brescia) in prossimità del casello di Ospitaletto nel Comune omonimo, sino al ponte sul canale Quinzanello in Comune di Azzano Mella, ove si raccorda al tracciato dei lotti 3-4 in esercizio, alla A35 Brebemi e alla viabilità ordinaria (SS11, Sp21, SS235).
I lotti 3-4, realizzati dal precedente Concessionario ed in esercizio dal 2012, presentano una lunghezza di circa 18,5 km. I lotti hanno inizio in prossimità del ponte sul canale Quinzanello, in comune di Azzano Mella e terminano con lo svincolo sulla S.S. 236 “Goitese” ove si innesta sulla bretella che conduce al casello di Brescia est dell’autostrada A4 (tratto Brescia-Verona) e, più a nord, allo svincolo tra la tangenziale sud di Brescia (S.S. 11) e la S.S. 45bis. Gli stessi, comprendono cinque svincoli con la viabilità ordinaria (Azzano Mella – S.P. IX, Flero – S.P. 22, Borgosatollo, Fascia d’oro – S.P. 37 e Goitese – S.S. 236) ed uno svincolo con garantisce l’interconnessione sia con la A21 sia con la S.S. 45bis (Brescia sud).
Nei lotti 3-4 deve essere unicamente completata la Variante alla S.P. 22, già in parte in esercizio, tramite la realizzazione di una strada di categoria C1 della lunghezza di circa 1,8 km. Trattasi di riqualifica di un’esistente strada in Comune di Flero. L’intervento si sviluppa dalla rotatoria in prossimità dello svincolo di Flero (lotto III del Raccordo), ove si innesta il tratto già realizzato di tale variante, sino alla S.P. IX in comune di Castel Mella, in prossimità dell’inizio della tangenziale Ovest di Brescia.
IL PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE
Nell’ambito della Verifica di Attuazione inerente il progetto esecutivo del raccordo autostradale, effettuata ai sensi dell’art.185 comma 6 D.Lgs 163/2006 e s.m.i. “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”, la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale –VIA e VAS con Parere n. 33 del 5/05/2008 si è espressa favorevolmente nel rispetto di specifiche prescrizioni.
Tra il 2006 ed il 2010 è stato eseguito il monitoraggio ante-operam dell’intera infrastruttura stradale (Lotti I, II, III e IV). Successivamente per i Lotti I e II, per alcune componenti, era stato attivato anche il monitoraggio in corso d’opera (2009-2012). Il PMA REV1 del 30 settembre 2020, a cui si riferiscono i dati pubblicati in questo sito, si pone in continuità, con i dovuti aggiornamenti sullo stato dei luoghi ed i riferimenti normativi e legislativi, con il PMA approvato e sviluppa le componenti ambientali già parzialmente eseguite dalla concessionaria precedente.
Tale approccio consente una lettura unitaria dei parametri ambientali, considerati su un’unica scala cronologica (2006-2020), tenuto conto dell’interruzione delle attività lavorative tra il 2013 ed il 2019. Proprio a causa di questa forzata interruzione, il PMA REV1 del 30 settembre 2020 considera il primo step di misure come eseguite in “fase ante-operam”, al fine di dare continuità alle analisi delle singole componenti ambientali e permetterne un confronto in fase di “corso d’opera”.
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (SIT)
Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) di Autovia Padana è lo strumento gestionale a supporto del Monitoraggio Ambientale che consente a tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera, secondo le specifiche competenze, di operare in modo puntuale ed efficace nel controllo dell’evoluzione dello stato di qualità delle matrici ambientali in relazione alla realizzazione e al futuro esercizio dell’infrastruttura.
Il SIT, mediante accessi differenziati secondo profili di utenza predefiniti, consente quindi:
- La gestione delle attività di rilievo e il controllo dello stato di attuazione dei programmi operativi
- La gestione e la valutazione dei dati rilevati rispetto alle soglie di riferimento e la loro validazione
- La pubblicazione dei dati validati.
Per agevolare la lettura e l’interpretazione dei dati, il SIT consente la consultazione del PMA direttamente dal portale cartografico che riporta il progetto del Nuovo Raccordo Autostradale sovrapposto alle varie tematiche di base.
L’accesso al portale cartografico è riservato a operatori autorizzati da Autovia Padana.