Sosta in emergenza
Come comportarsi
In caso di sosta di emergenza è bene fermarsi, se possibile, in condizione di sicurezza, fuori della carreggiata, segnalando il veicolo e rendendolo comunque visibile.
Per segnalare l’ingombro è necessario utilizzare, di giorno, il triangolo e di notte, le luci di posizione o di emergenza.
Nel caso queste non funzionino, l’apposito segnale (il triangolo), va collocato in posizione stabile ad almeno 30 metri dalla parte posteriore del veicolo.
La sosta di emergenza in condizioni di scarsa visibilità, e di conseguenza l’eventuale esecuzione di operazioni quali la sostituzione di uno pneumatico, può esporre a gravi rischi.
In questo caso è fondamentale fermarsi il più lontano possibile dalle corsie di transito e accentuare con tutti i mezzi possibili e disponibili la visibilità del veicolo e delle persone: accendete anche le luci posteriori antinebbia ed i fari anteriori, oltre che le luci di emergenza.
Su alcuni veicoli queste luci sono sul portellone posteriore, che se viene lasciato aperto, ad esempio dopo l’estrazione della ruota di scorta, le rende invisibili: ricordate di richiudere sempre il portellone.
Anche chi esegue operazioni di emergenza deve rendersi visibile il più possibile, indossando – come prescritto dal Codice della Strada – il giubbotto o le bretelle ad alta visibilità ; durante tutte le operazioni, è importante tenere d’occhio anche i veicoli che sopraggiungono sulla carreggiata, in modo da percepire con anticipo eventuali situazioni di pericolo per poter tentare di schivarle.
In caso di sosta di emergenza a lato della carreggiata, e soprattutto in condizioni di scarsa visibilità, è opportuno che gli occupanti escano dal veicolo e si dispongano quanto più possibile sul margine destro della stessa, per evitare potenziali tamponamenti da parte dei veicoli sopraggiungenti.